'O Munaciello
Il personaggio esoterico più
noto e temuto-amato dal popolo napoletano è "'o Munaciello",
sorta di spiritello bizzarro che si comporta sempre in modo imprevedibile e sul
quale sono sorte infinite leggende metropolitane e detti popolari. E' così
vasta la testimonianza che riguarda questa simpatica "entità"
che non vi è posto per nessun dubbio sulle sue "manifestazioni",
che spesso sono oggetto di vivaci discussioni - da "basso" a
"basso" - su come "onorare" questo spiritello
che si mostra sotto forma di vecchio-bambino vestito col saio dei trovatelli
accolti nei conventi.
Scalzo, scheletrico, lascia delle monete sul luogo della sua apparizione come se
volesse ripagare le persone, in genere fanciulle procaci e allegre, dello
spavento provato o di inconfessate (dalle fanciulle) confidenze "palpatorie"
che ama a volte concedersi. Secondo una radicata tradizione "'o
Munaciello" era il soprannome dato a un trovatello - molto
malato - effettivamente vissuto in un imprecisato periodo tra il primo e il
secondo Rinascimento, morto in giovane età, e noto per la sua dolce vivacità
nonostante una debilitante malattia, a sua volta non ben definita. Gli
occultisti pensano che questa versione se la sia inventata il popolo,
arricchendola via via di caratteristiche "bonarie", per non
accettare la teoria - più esotericamente giusta - di una presenza demoniaca
(spesso le forze del Maligno prendono l'aspetto di un frate per meglio ingannare
le vittime) che tenterebbe ogni volta, con piccoli e grandi doni, di "comprarsi"
un'anima. Ma si ha notizia di cospicui ritrovamenti di denaro e di situazioni
divenute di colpo favorevoli, attribuiti al Munaciello,
che non hanno necessariamente comportato la prevista "crusca"
rendendo molto commestibile e nutriente questa "farina del Diavolo".
E allora? Allora il popolino, ancora e nonostante tutto, si augura, con un
tantino di sacro timore, la visita del lascivo e dispettoso Munaciello,
atteso spesso inutilmente tutta una vita.